lunedì 31 gennaio 2011

Guadagnare : Come Monetizzare I Contenuti Online

I contenuti sono uno degli aspetti più importanti per il successo di un sito web. Avere contenuti di qualità e aggiornati con frequenza è un presupposto fondamentale per ottenere visibilità e fidelizzare l’utenza, ma come possiamo monetizzare i nostri contenuti e quindi, guadagnare grazie ad essi?

La crisi economica e altri fattori forse meno evidenti, hanno influenzato spesso in modo decisamente negativo le entrate provenienti da strumenti come Google AdSense, per cui molti web publisher iniziano ad interrogarsi sul futuro della loro attività, inoltre il grande successo di dispositivi come l’iPad di Apple e degli eReader per leggere libri e quotidiani, superando il tradizionale supporto cartaceo, aprono nuove interessanti strade all’editoria digitale. Basti pensare che attualmente la maggior parte delle nuove uscite su Amazon vengono vendute in formato eBook per Kindle, superando le vendite dei libri a copertina morbida.

Gli addetti ai lavori quindi si interrogano sul futuro della monetizzazione dei loro contenuti.

Nel 2009 alcuni importanti giornali internazionali hanno riportato delle dichiarazioni di Rupert Murdoch, in cui sosteneva che il modello di business aperto di Internet è ormai superato. Il settantottenne magnate del’’editoria ha definito “malfunzionante” l’attuale modello di business che sta dietro alla monetizzazione dei contenuti online.
Durante una conferenza in cui la sua News Corporation ha riportato il 47% di utile nei risultati trimestrali, Murdoch ha detto testualmente che “l’attuale modello di business ad accesso libero favorito dalla maggior parte dei fornitori di contenuti è viziato”.

Naturalmente noi, diversamente da Murdoch non stiamo profetizzandola fine del blog, come altri hanno già fatto in passato, sbagliando clamorosamente, e neppure, più in generale la fine della distribuzione gratuita di contenuti o risorse sul web, ma riteniamo che nuove opportunità di veicolazione e, quindi di monetizzazione, dei contenuti si affiancheranno molto presto alle attuali.

La questione è particolarmente sentita dall’editoria tradizionale, in particolare dai quotidiani che spesso soffrono di una profonda crisi, il calo delle vendite è costante e nel tempo aumenta l’emorragia di compratori del caro vecchio giornale in favore di chi legge le news sul web e/o scarica le prime pagine in formato pdf direttamente dai siti dei singoli quotidiani in modo del tutto gratuito. Questa situazione che per anni ha minacciato il futuro di questo modello di informazione pare ora prossima ad un sostanziale cambiamento, grazie alla sempre maggiore diffusione di dispositivi come tablet e smartphone.

Chi acquista oggi un cellulare di nuova generazione può accedere, spesso a pagamento agli archivi dei quotidiani e leggere anche approfondimenti, vedere video, foto, ecc… Spesso tutto questo è possibile dopo l’acquisto di un’applicazione apposita, quindi si paga l’applicazione, l’accesso ai contenuti o almeno uno dei due.
Questo è uno dei più probabili sviluppi nella monetizzazione dei contenuti, ovvero offrirli a pagamento.

E’ possibile far pagare i contenuti in vario modo, tramite l’accesso ad aree riservate, con degli abbonamenti o tramite la vendita, come detto, di apposite applicazioni per specifici dispositivi.
Ma l’utenza sarà disposta a pagare per leggere i nostri contenuti? Naturalmente questo è uno degli aspetti più critici della questione. Da studi e statistiche commissionate da grosse società ed editori pare che la disponibilità ci sia, naturalmente starà agli editori creare contenuti sempre più interessanti che giustifichino l’acquisto. Rimarranno sempre a disposizione di tutti dei contenuti gratuiti che continueranno a monetizzare attraverso le inserzioni pubblicitarie, ma verosimilmente assisteremo nei prossimi anni ad una crescente diversificazione dell’offerta con sempre più approfondimenti e prodotti multimediali che verranno offerti a pagamento.
Per chi già opera nel mercato un buon consiglio in vista di questa evoluzione nella fruizione dei contenuti è sicuramente fidelizzare la propria utenza e, se possibile profilarla, raccogliere iscrizioni a newsletter e/o farla partecipare ad una community, così da poter poi offrire approfondimenti e contenuti di valore, come applicazioni dedicate, dvd, corsi di formazione, ebook, ecc… Il tutto naturalmente a pagamento.

In conclusionevi riporto dei video per approfondire queste tematiche.

Nel primo video, Chris Anderson, capo redattore di Wired USA, condivide il suo pensiero sul perché vendere i tuoi prodotti “gratis”è la cosa migliore che puoi fare.


www.youtube.com/watch?v=RZkeCIW75CU

In questo video Gerd Leonhard, futurologo dei media, autore e scrittore, parla del futuro dei magazine online e ipotizza più che la vendita dei contenuti, la vendita di servizi ad essi collegati, come apposite applicazioni per la loro fruizione.


www.youtube.com/watch?v=509nF47ihCM

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